Il sole albeggia prima del risveglio collettivo, sospinto da forze divine, ed ora ascende al cielo per splendere, illuminare, dare calore, dispensare amore incondizionato. Prendono velocemente forma le più spettacolari opere della natura, vite per mesi custodite e racchiuse in semi dormienti. Maggio è un’ode al movimento, alla crescita, all’esuberanza. Il Re, con i suoi inebrianti raggi di luce, ci dona migliaia di sfumature gialle che, mescolate al blu dell’energia terrestre, creano armoniose suggestioni cromatiche. Tinteggia le folte chiome di alberi spettinati dal fogliame, dipinge distese di steli sempre più alti, in una sinfonia di verdi sfumature che si perdono all’orizzonte. A completare l’opera fiori variopinti che, come diamanti incastonati nella geometria sacra del creato, brillano esaltando tonalità di rosso che virano al viola, poi al blu, passando dall’arancio al rosa, dal giallo al bianco. Tutto vibra e risuona su frequenze emozionanti, musica condensata: è il miracolo della vita. E’ un’apoteosi di colori, di profumi, di suoni, di emozioni che scaldano il cuore. Ronzii, canti e melodie animali si mescolano fra campi profumati e boschi ombrosi, fra umide pianure e fresche colline. La grande madre terra, Gaia, offre il suo grembo a Maia Dea della fertilità e dell’abbondanza. Pioggia, sole e vento portano con sé nutrimento, magia e poesia. Alchimie cosmiche alimentano le nostre anime che, dopo la primavera, sono pronte ad accogliere l’estate ascoltando il nostro cuore. Riscoprire sé stessi, lontani da ipnosi e false illusioni, per manifestare quel progetto natale che, grazie all’impulso di Maius, è qui, presente, in costante divenire, pronto a maturare i nostri frutti.
Stefano Reginato (Fonte, 14.05.2024)
dedicato al gruppo di studio “Piletta”