Storia
La Fondazione La Piletta nasce nel 2009 come risposta a famiglie con figli in difficoltà nel trovare sul territorio progetti specifici e individuali in contesti di svantaggio. Così i soci fondatori, tutti provenienti da collaudati ambiti professionali, quali cooperazione socio-assistenziale, arteterapia, pedagogia, medicina e agricoltura, decidono di dare avvio al progetto La Piletta.
Grazie ai soci fondatori Remigio Cenzato (medico e responsabile del Centro Diurno di Socioterapia “La Cometa”), Stefano Freddo (agricoltore), Irene Patscheider (operatrice sociale), Flavia Rossignoli (arteterapeuta), Marco Sartori (presidente della Cooperativa sociale Filo Continuo), Sandro Zeno (insegnante di sostegno) e alla volontà di due cooperative sociali, di singole persone, famiglie e di volontari che sostengono il progetto , accomunati dal forte desiderio di sperimentare nuove forme di vita e di lavoro e di creare una realtà aperta a scambi e incontri.
Nello stesso anno un privato offre in comodato gratuito l’antica corte agricola semiabbandonata della Piletta, immersa nella campagna di Povegliano Veronese, circondata da corsi d’acqua e risorgive, popolata da una grande varietà di piante e animali, acquatici, volatili e di terra. Questa natura così avvolgente fa da sfondo al progetto della Fondazione a partire da un complesso tutto da ristrutturare di vecchie abitazioni, di una ex stalla e di una vecchia pila del riso, da cui il nome, e di un po’di terreno circondato da campi con coltivazioni tipiche della bassa veronese.
Nel maggio 2013, la Fondazione riceve in donazione parte della corte Piletta dalla Malaspina srl della famiglia Poiani. La restante parte è stata acquistata dalla Coop. Filo Continuo, socia fondatrice, che nel 2018 ha ceduto alla Fondazione alla Piletta la sua quota.