“Novembre 2023”
Freddi raggi di luce dipingono bianche cime all’orizzonte. Nuvole plumbee velano un pallido sole. Giornate frigide si accompagnano, annebbiate, a tonalità pastello che sfumano il cielo d’azzurro, blu, grigio e viola. Pezzi colorati di vita esanime abbandonano scheletri ormai spogli. Vestite di rosso, giallo, arancio, verdone, umide e leggere, danzano nel vento le foglie, pavimentando, a passeggiate lente ed attente, sentieri di mosaici colorati e scivolosi. Dentro storici camini arde e scoppietta, fra le fiamme, il legname stagionato. Padelle bucate riscaldano farinose castagne e piatti fumanti di zuppe di stagione attendono i commensali al tavolo. Fuori lacrime soffici di pioggia si alternano ad intensi rovesci, ripulendo gli ultimi sudori delle fatiche estive. Musica armoniosa e ionizzante. Linde anime, solitarie, trovano ristoro sotto caldi tetti e vestaglie lanute. La stagione le custodirà e le traghetterà verso nuove primavere a risvegliare in ognuno di noi la propria essenza. Anime spesso trascurate dalla mala educazione, dalla cultura dell’illusione, dall’ipocrisia, da cuori anestetizzati ed insensibili al servizio di ego materialisti. Questa fiamma divina attende con fiducia incondizionata la nostra rinascita, una nuova consapevolezza, una coscienza riprogrammata. Un nuovo mondo, una nuova primavera. Un cuore da saper ascoltare, la presenza a sé stessi, un’umanità da risvegliare.
Stefano Reginato
Verona, 10.11.2023
dedicata al gruppo di studio “Piletta”